






Lo stato di conservazione di questo raffinato manufatto dipinto (325x171 cm),composto da tre pannelli in raso di seta cuciti insieme, presentava l’urgente necessità di un intervento, mostrando problemi molto comuni della seta dipinta, tra cui l’abrasione della superficie, le increspature, la rottura orizzontale del fondo di seta e le estese lacerazioni con alcune gravi perdite nella parte inferiore. Per contrastare l’indebolimento è stato messo a punto un intervento conservativo. Questo ha incluso le fasi principali quali: la micro aspiratura, lo smontaggio, la pulitura a secco, la distensione, la chiusura ottica delle lacune, l’applicazione di un supporto e il rimontaggio. Prima di eseguire l’intervento è stato necessario condurre le analisi e i test dei materiali, sia delle fibre che dello strato pittorico. I risultati hanno contribuito alla scelta più idonea dei materiali e all’elaborazione di un metodo di conservazione per preservare l’oggetto ai fini del riallestimento nella collezione.La pulitura a secco, eseguita con la spugna Wishab più morbida e con l’ausilio di un microscopio, ha potuto ridurre visibilmente lo sporco grigio fuligginoso. Per limitare altre rotture della superficie dipinta, che possono essere generate dall’applicazione di un supporto a cucito, e considerata la generale fragilità del tessuto di seta, si è optato per impiegare un crepeline di seta, rivestito di un adesivo termoplastico. Uno studio condotto sulle prestazioni di diversi adesivi è stato effettuato per selezionare quello più adeguato, valutando i parametri di flessibilità e lucentezza superficiale. Per dare un supporto uniforme e per evitaretensioni, oltre a facilitare l’allineamento del tessuto, si è deciso infine di supportare i tre pannelli autonomamente e interamente dal retro. Le lacerazioni nel tessuto, i fili sciolti e i frammenti di seta dipinta, una volta allineati come in un puzzle, sono stati consolidati anche sulla parte frontale. Al fine di garantire la stabilità dell’intero oggetto, una fodera supplementare di seta, scelta in un colore appropriato, che riempie visivamente le lacune, è stata fissata sul retro con filze verticali lungo le cuciture originali dei tre pannelli. Questa nuova fodera di seta è stata utilizzata anche per creare un’asola per il nuovo sistema di sospensione. L’intervento ha seguito rigorosamente i principi di conservazione di un manufatto senza alterarne l’aspetto, usando il minimo intervento e garantendo la sua reversibilità.









